Il Museo Bagatti Valsecchi e BUILDING presentano il nuovo capitolo di Transitum, mostra personale di Fabrizio Cotognini a cura di Marina Dacci

Dal 20 giugno al 14 settembre 2025 le sale del Museo Bagatti Valsecchi di Milano si trasformano in un palcoscenico evocativo per accogliere un nuovo capitolo del progetto Transitum, la mostra personale di Fabrizio Cotognini, curata da Marina Dacci. L’esposizione, parte di un itinerario artistico articolato in tre sedi cittadine — BUILDING GALLERY, Galleria Moshe Tabibnia e, appunto, la casa museo di via Gesù — trova nella storica dimora neorinascimentale una dimensione intimamente coerente con la poetica dell’artista.

Un dialogo tra passato e presente

Attraverso 13 opere, tra cui 12 microfusioni in bronzo dal titolo Hybridatio Mundi (2024–2025), Cotognini intreccia il proprio linguaggio con l’estetica e le atmosfere del Museo Bagatti Valsecchi. Piccoli uccelli scolpiti con meticolosa maestria si insinuano tra gli arredi, le collezioni e i manufatti, suggerendo un dialogo silenzioso e potentemente simbolico. Le microfusioni, cariche di riferimenti alla metamorfosi e alla trasformazione, si inseriscono nel continuum tematico avviato nelle altre due sedi della mostra: alla BUILDING GALLERY (visitabile fino al 19 luglio 2025) e alla Galleria Moshe Tabibnia (fino al 5 luglio 2025).

Il libro d’artista come Wunderkammer

Elemento centrale del percorso espositivo al Museo è il libro d’artista How to Explain to Birds that the Sun Belongs to Everyone (2020), collocato nella Biblioteca storica: autentica Wunderkammer rinascimentale dove oggetti rari e strumenti scientifici dialogano con l’immaginario onirico e intellettuale di Cotognini. Il volume, con le sue pagine che alternano immagini e annotazioni, si configura come reliquia poetica e chiave d’accesso al processo creativo dell’artista.

Uccelli come simbolo e guida

Come sottolinea la curatrice Marina Dacci, “gli uccelli sono simboli di libertà assoluta del pensiero, dell’immaginazione e della rapida relazione con lo spirito”, e in Transitum diventano emblema dell’intero progetto. L’immagine guida dell’uccello a due teste, già al centro dell’allestimento presso la BUILDING, torna a manifestarsi anche nella casa museo, dove un piccolo stormo “migra” simbolicamente nelle sue stanze. Otto sale del museo ospitano le microfusioni: dagli ambienti più rappresentativi — la Sala da Pranzo, la Galleria delle Armi — fino agli spazi privati degli appartamenti di Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi. In ciascuna, le presenze contemporanee dell’artista si rivelano lentamente, svelandosi solo a chi osserva con attenzione.

Il catalogo e gli approfondimenti critici

Ad accompagnare la mostra, è prevista la pubblicazione del catalogo ufficiale edito da BUILDING editore, arricchito dai testi critici di Marina Dacci, Silvia Bottani, Agostino De Rosa e Tommaso Ghezzani. Il volume offre uno sguardo approfondito su Transitum, documentando con immagini e riflessioni il progetto espositivo nelle sue tre articolazioni cittadine.

📍Informazioni

Museo Bagatti Valsecchi

via Gesù 5, 20121 Milano

Orari di apertura Mercoledì: 13.00 – 20.00 Giovedì – Venerdì: 13.00 – 17.45 Sabato – Domenica: 10.00 – 17.45 Lunedì – Martedì: chiuso Ingresso con biglietto Info: www.museobagattivalsecchi.org