SGUARDI DIVERSI: Ale Guzzetti alla Fondazione Mudima tra robot e Dei antichi
Dal 6 maggio al 6 giugno 2025, la Fondazione Mudima di Milano ospita “SGUARDI DIVERSI. Quando i robot incontrarono gli antichi Dei” la mostra personale di Ale Guzzetti curata da Gino Di Maggio. L’esposizione celebra quarant’anni di ricerca artistica che ha visto l’artista pioniere dell’arte interattiva e della robotica in Italia, capace di fondere classicità e innovazione con uno sguardo radicalmente contemporaneo.
Sin dagli anni Ottanta, Guzzetti ha esplorato le possibilità offerte dall’elettronica e dalle nuove tecnologie, anticipando molte delle riflessioni oggi centrali nel dibattito artistico. Le sue opere – interattive, autonome, sensibili – non si limitano a coinvolgere lo spettatore, ma lo rendono parte attiva del processo estetico. Sculture, installazioni, creature artificiali: tutto nel suo lavoro sembra muoversi, reagire, guardare e parlare.
Il percorso espositivo presenta una selezione di opere emblematiche, come le Sculture sonore (1983), oggetti plastici animati da luci e suoni, e le serie Robot Portraits e Affective Robots, in cui le macchine non solo osservano l’essere umano, ma instaurano con lui un gioco di sguardi e affetti. In Impossible Kiss (2012), due volti robotici si avvicinano come amanti, mentre in Robot VS Michelangelo (2012) e Robot VS Naukides Discobolus (2013) l’antico e il tecnologico si confrontano in un dialogo silenzioso ma carico di significati.
Il cuore tematico della mostra si concentra sull’ibridazione tra passato e futuro. Nella nuova serie Quando i robot incontrarono gli antichi Dei, Guzzetti reinterpreta busti classici – dalla Medusa Rondanini a Hypnos – dotandoli di sensori, visori e dispositivi contemporanei, suggerendo un mondo in cui le divinità del passato si adattano all’era post-umana.

L’allestimento include due installazioni immersive: Il Bosco delle Ninfe (2020–2022), una foresta di statue greche allungate, sensibili alla presenza dei visitatori e animate da suoni distorti, e 100 voices choir (2019), un monumentale coro di bocche e orecchie che genera un paesaggio sonoro interattivo, prolungando il dialogo tra corpo, voce e tecnologia.
Completano il percorso i lavori del Techno Gardens Project, iniziato nel 1999: oltre trecento micro-sculture robotiche disseminate in ambienti naturali di tutto il mondo, dal Giappone alle Galapagos, in una continua mediazione tra tecnologia e paesaggio, vita artificiale e natura vivente.
Come sottolinea il curatore Gino Di Maggio, «le opere di Guzzetti ci sfidano a ripensare il nostro rapporto con l’altro da noi, che sia macchina, scultura o divinità. Ci guardano, ci ascoltano, ci coinvolgono. Ci costringono a prendere parte a un gioco per cui non siamo ancora pronti – ma che è già cominciato».
La mostra alla Fondazione Mudima è un’occasione unica per immergersi nell’universo di un artista che ha saputo tenere insieme arte, scienza e filosofia, attraversando quarant’anni di trasformazioni con lo sguardo curioso e visionario di chi crede che anche le statue possano, un giorno, tornare a parlare.
📍Sede: Fondazione Mudima, via Alessandro Tadino 26, Milano
Date: 6 maggio – 6 giugno 2025
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle 13 e dalle 15 alle 19. Sabato e domenica chiusa.
Ingresso libero.
Informazioni su: www.mudima.net